Care Amiche,
oggi vorrei parlarvi di un aspetto della nascita di un bambino di cui non parla nessuno. 

A me, invece, piacerebbe tanto che, non dico tutte le donne, ma almeno una parte di esse cominciasse a pensare al valore del grande compito che è stato dato loro nel mettere al mondo una nuova creatura, nel dare la vita a un nuovo abitante del nostro Pianeta.

Il ruolo che la Natura ha dato alla donna è così immenso che, non prenderlo in considerazione, sembrerebbe di offendere la meravigliosa forza che gestisce questa straordinaria funzione.

Partiamo dall’inizio. Come si accende la luce in una lampada quando si inserisce la spina nella presa della corrente, così scatta la vita quando avviene l’incontro fra ovulo e spermatozoo.  L’uno senza l’altro non hanno modo di agire. Insieme producono la luce, la vita. Da quel momento, la donna offre il suo corpo come contenitore, affinché, grazie a tutti gli elementi e alle condizioni che essa mette a disposizione, tutti prodotti dalla natura in quanto essa stessa è un prodotto della natura, la matrice antichissima che ha già riprodotto sin da epoche senza inizio  e secondo un’intelligenza infallibile milioni e milioni di creature, inizia la sua opera creativa che, entro un termine stabilito, provoca la nascita del nuovo essere.

madreLa donna, in questa funzione, diventa una collaboratrice del Creatore, di quella Forza indescrivibile che è la stessa che ha  prodotto tutto ciò che noi vediamo. Basta rivolgere lo sguardo alla volta celeste per rimanere estasiati alla vista di tutti quei corpi celesti disposti in un ordine prestabilito, in un ordine cosmico, che regola il tutto nel suo movimento rispettando sempre  perfetta armonia. È così che avviene la formazione del piccolo corpo del bambino, nel quale ogni cellula sa a quale funzione appartiene, esattamente secondo un ordine cosmico.

Tutto è perfettamente rispondente alla Legge dell’Evoluzione, in quanto, nel tempo, noi vediamo che, molto lentamente, tutto evolve,  tutto si perfeziona.

Naturalmente, dato che l’essere umano non è soltanto un organismo fisico, ma è dotato di intelletto, anima e spirito che gli consentono di dimostrare doti di intelli-genza e di  sensibilità a vari livelli, alla donna, nel suo modo di portare avanti questa funzione sia dal punto di vista fisico che spirituale, spetta il dovere di rispettare quella situazione di armonia che consenta alla creatura che in lei si sta formando di godere di questo stato basilare, al fine di ottenere il miglior risultato possibile  sia fisicamente che psicologicamente.

Alla base dell’Armonia sta naturalmente l’Amore.

Tutto è Amore.

La donna dovrebbe diventare consapevole dell’importanza della sua funzione e sentirsi la Madre dell’umanità, poiché, solo a lei è stata data la capacità di mettere al mondo la prole. E, a seconda dell’impegno fisico e psicologico che essa dedica a questa sua funzione, così si avrà l’Umanità del domani. La sua responsabilità verso la società è grande, responsabilità che va condivisa naturalmente dall’uomo che, pur avendo un ruolo diverso, è parte integrante altrettanto importante.

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